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I Vettesi di Lanzada hanno incontrato i Vettesi di RE : 1-2 Maggio 2015

Descrizione
I Vettesi di Lanzada alla volta di Vetto (RE)
Che esistesse un comune di nome Vetto lo si sapeva da tempo, ma l'iniziativa di muoversi per andare a conoscerlo è venuta solo quest'anno, per dare maggior spessore a due ricorrenze particolari: i venticinque anni del “Presepe Vivente” (evento organizzato dalla parrocchia di Lanzada, ma nato dall'iniziativa di quelli di Vetto proprio venticinque anni or sono) e i dieci anni della “Sagra di Vetto”.

Per gli abitanti della frazione, il fatto di organizzare una specie di gemellaggio con l'omonimo comune dell'Emilia Romagna, era proprio un modo per dare rilevanza agli eventi sopracitati.

E' per questo che in diciassette ci siamo mossi alla volta del comune emiliano, muniti di tanto entusiasmo e desiderio di conoscere gli abitanti dell'altra Vetto.

L'accoglienza che abbiamo ricevuto è stata straordinaria, come straordinaria è stata la stima e l'amicizia che subito si sono create tra di noi.
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Foto di gruppo davanti al cartello di VETTO (RE)
Il nostro arrivo è stato piuttosto rumoroso e non è passato inosservato: davanti al cartello di Vetto ci siamo fermati per fare una foto ricordo, coinvolgendo anche una passante, una donna di mezza età che, divertita, è stata al gioco e si è fatta fotografare con noi.
Tanti abitanti del comune erano in attesa del nostro arrivo: il piccolo centro, dove si trova la chiesa, il municipio e alcuni bar e negozi, brulicava di gente incuriosita che ci salutava calorosamente.

Il sindaco (Fabio Ruffini ) che avevamo contattato precedentemente, ha dato il compito al presidente della neonata Pro Loco (il carissimo Erik) e ad alcuni suoi collaboratori (Maruska e Sara in particolare), di darci il benvenuto, per poi incontrarci personalmente, con tutta la giunta, presso la sala riunioni del municipio di Vetto.

Con noi era presente, quale rappresentante dell'amministrazione comunale di Lanzada, il vicesindaco Serafino Bardea , il quale, munito di fascia tricolore, ben ci ha introdotti all'incontro.
Descrizione
Il sindaco di Vetto Fabio Ruffini,
il vicesindaco di Lanzada Serafino Bardea,
il presidente della Sagra di Vetto Luigi Parolini
Descrizione
Pergamena di benvenuto
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Amministrazione di Vetto
Un ritrovo informale, ma molto caloroso, ha aperto la nostra avventura nel paese emiliano. Da qui in avanti è stato un susseguirsi di incontri, esperienze e momenti conviviali che ci hanno permesso di far conoscenza di tradizioni, modi di vivere, progetti e sogni di un paese dell'appennino tosco-emiliano, e contemporaneamente di farci conoscere e di presentare la nostra Valmalenco.

Un incontro particolare è stato quello con un distino signore del paese, Gianni, insegnante in pensione, che, visibilmente emozionato, ci stava aspettando davanti al municipio per accoglierci e comunicarci il suo profondo desiderio: quello di conoscere la nostra frazione (il suo sogno è quello di realizzare uno scambio cultuale e di tradizioni tra i ragazzi delle nostre scuole).

Un luogo caratteristico e molto curato che abbiamo visitato la mattina è stato Borgo di Gottano Sopra, meta di un tradizionale pellegrinaggio che si svolgeva proprio mentre noi giungevamo in paese, e dove ci è stato proposto il pranzo all'aperto a base di prodotti tipici.
Significativo è stato poi il momento della cena che ha visto la presenza di tutta l'amministrazione comunale e i rappresentanti delle varie associazioni, tra le quali quella del gruppo Alpini di Vetto che hanno scambiato il loro gagliardetto con quello degli alpini del nostro comune, rappresentati da due di noi.
Descrizione
Il gruppo Alpini di Vetto
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Scambio dei Gagliardetti

La cena è stata l'occasione anche per lasciare un segno originale della nostra valle: un lavecc donato alla Pro Loco che ha incuriosito ed è piaciuto molto.
Abbiamo apprezzato nei nostri amici vettesi la voglia di lavorare e di collaborare per la comunità, oltre che la capacità di fare accoglienza e di mettersi a disposizione per far sentire gli altri (in questo caso noi della frazione di Vetto) a proprio agio.
Per questo ci siamo sentiti subito vettesi!

Il comune emiliano è situato a 450 metri sul livello del mare, in una zona collinare in mezzo al verde dove scorre il fiume Enza, uno dei fiumi meno intaccati dalla mano dell'uomo, e per questo più selvaggio e naturale. Il tratto medio-alto di questo corso d'acqua è frequentato dagli appassionati di rafting, canoa e kayak.
Il centro di Vetto è popolato da circa seicento persone, le restanti sono distribuite qua e là nelle piccole frazioni (borghi) sparse ovunque (il comune è attraversato da numerose strade che si sviluppano per piu' di 100 km).
Molti vettesi sono contadini e in zona si trovano caseifici dove viene prodotto il famoso Parmigiano Reggiano; noi abbiamo avuto la possibilità di visitarne uno tra i più grossi della zona, che ha ricevuto negli anni numerosi premi e riconoscimenti, grazie alla bontà del suo prodotto. Insomma, in quel di Vetto ci siamo sentiti proprio a casa: abbiamo fatto amicizia, ci siamo confrontati, ci siamo conosciuti reciprocamente e, per non permettere che tutto finisse qui, ci siamo ripromessi di mantenerci in contatto per crescere nell'amicizia e nel desiderio comune di costruire comunità sempre migliori.

Prossimamente i vettesi verranno a trovarci!

Concludo con una frase che mi ha particolarmente colpita e che il giovane sindaco ha pronunciato a conclusione dell'incontro; non ricordo precisamente le parole ma il discorso suonava più o meno così:
“In questo periodo di crisi e di momenti di tristezza è bello avere ancora la possibilità di trovarsi per stare bene insieme ed incoraggiarsi a vicenda”.

Cinzia
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Visita al caseificio
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Caseificio
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Visita al caseificio
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Caseificio

Data 04/05/2015 Categoria Scrivono di noi
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